Letteratura e reading, esplorazioni e degustazioni alla scoperta del paesaggio di Maratea, unico e ricco di bellezze naturali e artistiche.
Selvaggia Bellezza è una festival che si svolge durante il mese di agosto dal 2017 a Maratea, ideata e organizzata da Liberi Libri di Beatrice Avigliano e Marialuisa Firpo e MiNa vagante di Piera e Alessandra Cusani, promossa dalla Regione Basilicata, da APT Basilicata e dal Comune di Maratea.
Selvaggia Bellezza, la Festa della Cultura a Maratea
Che cos’è la bellezza? È tutto ciò che inonda i sensi e l’anima e li riempe di significato. Bellezza è ciò che fa bene agli occhi e al cuore e Maratea ne è piena.
Selvaggia, incontaminata e naturale, è il luogo ideale per una rassegna dedicata alla “bellezza”.
Così nasce la Festa della cultura a Maratea, una “Selvaggia Bellezza” che colpisce tutti i sensi: l’udito con l’ascolto delle parole e della musica degli ospiti protagonisti, la vista che si posa su luoghi unici e inconsueti, il gusto con l’assaggio di prodotti tipici, come il liquore del mare, e il tatto del Crithmum locale, il finocchio selvatico, dal profumo inconfondibile, che inebria l’olfatto.
Importanti protagonisti si sono avvicendati in luoghi inconsueti del cento di Maratea, durante le due edizioni della rassegna, come Maurizio de Giovanni, Diego de Silva, Dino Falconio, Antonio Monda, Lorenzo Marone Gaetano Cappelli, Nicola de Blasi, Gabriele Frasca, Antonio Monda, Tony Laudadio, Oscar Nicolaus, Carla Viparelli, Nicozazo, Canio Loguercio, Alessandro D’Alessandro, Gregorio Calderano, Stefano Giuliano e Flavio Erra.
Anche la natura è stata uno dei personaggi principali del Festival: scoperta, esplorata, rivelata, con escursioni e passeggiate, ha mostrato il lato più bello di un territorio incantevole.
Un luogo dove la natura si fonde con leggende, memorie, antichi mestieri, prodotti del territorio e installazioni artistiche. Durante il Festival il pubblico è stato condotto in un viaggio speciale indietro la memoria e dentro una “performance conoscitiva”.
Selvaggia Bellezza è anche recupero del patrimonio culturale e sta costruendo una rete di condivisione con associazioni, realtà e comunità locali, per diffondere ad un pubblico sempre più ampio la conoscenza delle tradizioni storiche, delle meraviglie paesaggistiche e delle sue eccellenze enogastronomiche.
Di “selvaggio” Maratea infatti non ha solo la bellezza, ma anche il sapore. Il pubblico ha potuto assaggiare alcuni prodotti tipici del luogo, dal gusto“selvatico”, come il liquore del mare. Le degustazioni hanno permesso di conoscere questo infuso, ottimo digestivo, a base del Crithmum Maritimum, che cresce spontaneo sulle nude rocce del Mediterraneo lambendo l’acqua della costa marateota.
Selvaggia Bellezza si muove tra diverse forme d’arte per far festa alla città di Maratea: dal mondo delle arti, con scrittori, saggisti, artisti e musicisti, alla scoperta di tradizioni e dell’enogastronomia lucana, dai percorsi naturalistici più nascosti fino ad alcuni eventi dedicati ai più piccoli.
Il Festival, per la sua seconda edizione, ha ricevuto il prestigioso marchio “Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018”.